La banda

Varazze, 1922.

La banda dell'Alpicella festeggia santa Cecilia nel 1921. In basso a destra, primo tra i trombettisti, un giovane Bartolomeo Gracchi

 

Uscita dal buio periodo della Grande Guerra, Varazze riprende vita: la città, anni luce lontana da quella che vediamo oggi, è un polo industriale di livello, le sue campagne brulicano di contadini e la Valle del Teiro è cosparsa di mulini e officine. Diverse formazioni musicali sono attestate nel circondario di Varazze: il corpo bandistico dell'Alpicella, quello di San Martino e quello di Cogoleto. 

In questo panorama si colloca la costituzione della nostra banda: un gruppo musicale di tipo bandistico esisteva già da anni sul territorio cittadino, ma ora la sua nascita diviene ufficiale. La banda cresce all'interno dell'Oratorio Salesiano e si decide di intitolarla al cardinale Giovanni Cagliero, missionario salesiano; l'organico originario è di circa 30 musici sotto la direzione di don Bandini e la presidenza di Antonio Pupo.

testo alternativoLa banda nel 1923Fin da subito viene affidata alla banda l'animazione delle principali processioni religiose e manifestazioni civili, durante le quali il ruolo di capo banda viene assegnato a Lorenzo Giusto, detto U Lerca; parallelamente alla corpo musicale, si sviluppa una vera e propria scuola ad indirizzo bandistico, presente ancora oggi, grazie alla quale molti giovani possono avvicinarsi al mondo della musica d'insieme. Già dai primi anni si ha testimonianza di concerti eseguiti sul territorio cittadino: in particolare, tradizione giunta fino ai giorni nostri, la banda si esibiva in occasione della festa patronale di santa Caterina.

Il programma per i concerti di santa Caterina nel 1931

Come si può constatare da una locandina dell'epoca, curiosamente i concerti in tale circostanza sono ben due: il primo, alla vigilia della festa cittadina, si svolgeva (e si svolge!) il 29 aprile in piazza santa Caterina, il secondo, a processione terminata, l'indomani presso piazza Umberto I (la nostra Piazza Bovani o del Pallone). Il repertorio è quasi esclusivamente musica classica: si suonano molte sinfonie e fantasie da opere e operette. Si noti, già allora, l'inno A santa Caterina ad aprire il concerto: l'autore, Corsico Piccolini, è annoverato fra i maestri della banda in quegli anni, così come il M° Cav. Romolo Solari, per anni impegnato presso il Teatro Carlo Felice di Genova.

Processione di santa Caterina nel 1934Con gli anni, tuttavia, la posizione della banda, così come quella degli scout e di altri gruppi gravitanti attorno all'Oratorio si fa delicata: a Varazze nasce una fanfara approvata dal regime fascista e non mancano screzi fra i due corpi bandistici. Ancora oggi si tramanda un'azione grave quanto vile, avvenuto intorno al 1925: al rifiuto di Lorenzo U Lerca di far suonare alla sua banda Faccetta nera, seguì una spedizione punitiva nella sede della Cardinal Cagliero; gran parte degli strumenti e delle attrezzature della sede vengono danneggiata dai suonatori più apertamente schierati. Sono anni molto difficili, ai quali la banda sopravvive a stento: per qualche tempo l'associazione rimane addirittura inattiva a causa delle operazioni belliche.

Con la fine della guerra e la Liberazione, comincia una nuova vita per la banda: dal 1946 riprende a presenziare ed animare le più importanti ricorrenze del circondario e non solo, spingendosi, nel 1950, fino a Nizza Monferrato. I primi anni di riassestamento vedono impegnato un ormai anziano Lorenzo Giusto nel ruolo di capobanda ed il direttore don Berloffa nelle vesti di responsabile dell'organico, compito che assolveva spesso e volentieri cercando "a domicilio" uno ad uno i vari musicanti con la sua bicicletta; di lì a poco, nel 1950, gli subentrerà il M° Francesco Pino in occasione di un concerto commemorativo del nostro illustre concittadino Francesco Cilea. 

L'inaugurazione della divisa associativa nel 1951

Gli anni Cinquanta significano per Varazze un vero e proprio boom turistico ed edilizio: comincia la stagione che porterà la nostra cittadina ad annoverarsi fra le mete balneari di primissima scelta; sono gli anni delle feste, dei carnevali, di una ritrovata gioia di vivere. Anche il mondo della musica partecipa a suo modo a questo clima di ritrovata spensieratezza: nasce a Varazze la leggendaria Banda Tempesta di cui molti nostri suonatori faranno parte negli anni.

Poco più tardi le bande dell'immediato entroterra cessano la loro attività: la Cardinal Cagliero resta l'unica formazione sul territorio e ciò le permette di incrementare impegni, organico e repertorio musicale.Proprio nel 1950 la nostra banda si dota finalmente di una divisa: la scelta cade su un completo di colore verdone scuro e un curioso cappello basco.

A metà anni Sessanta, grazie all'impegno in prima persona del piemontese sig. Ravetti, avviene la prima occasione di incontro con la Banda Musicale Città di Santhià: per la prima volta la formazione del vercellese presenzia alla tradizionale processione di Santa Caterina affiancando la nostra banda nell'animazione del rito; questa piacevole occasione d'incontro si rinnova ancora oggi ogni anno il 30 aprile.

Negli stessi anni, sotto la presidenza di Bartolomeo Gracchi, avviene un passaggio cruciale nella gestione delle risorse: cresciuta l'attività e le esigenze economiche, si rende necessaria l'autonomia finanziarie rispetto al resto dei gruppi oratoriani.

La banda nel 1967

Gli anni Settanta si aprono con i festeggiamenti per il traguardo dei primi 50 di musica: la ricorrenza viene celebrata il 14 maggio 1972, in occasione dell'annuale raduno degli ex allievi del Collegio don Bosco; poco più tardi, con l'ampliarsi dell'organico della banda, la sede delle prove settimanali viene spostata dallo storico salone don Ferraris, all'interno dell'Oratorio, all'attuale sede di TeleVarazze.

Si ricorda inoltre, intorno al 1976, uno storico pellegrinaggio a Siena, accompagnati dalle confraternite di Varazze, occasione per visitare i luoghi della nostra Santa patrona.

Nella seconda metà del decennio, con le prime foto a colori, inizia a scorgersi qualche volto femminile tra le fila della nostra formazione: ha inizio un processo lento, ma continuo, che porterà l'organico a contare ai giorni nostri una buona percentuale di suonatrici.

Prime donne in banda: è il 1979Nel 1984, celebrato e premiato per il servizio svolto ininterrottamente per più di trent'anni, il M° Pino lascia la carica al figlio, M° Pino Antonio: è in atto un vero e proprio rinnovamento all'interno del consiglio direttivo della banda, con l'addio di alcuni membri storici e l'ingresso di nuovi consiglieri fra i musicisti più volenterosi.

Fra il 1988 e il 1989, con uno scambio di concerti nelle rispettive città, la Cardinal Cagliero stringe un gemellaggio con la banda di Montecrestese. 

Nel 1990, in seguito ad una riorganizzazione dei locali dell'Oratorio, la banda si trasferisce presso l'odierna sede sopra il CineTeatro don Bosco.

La banda a bordo della nave Vesuvio nel 1990

Nel 1992 un concerto in piazza Bovani sancisce il gemellaggio con la banda di Nizza Monferrato, in occasione del ventesimo anniversario di fondazione della formazione piemontese. Nello stesso anno, con la collaborazione artistica degli Spiritual Songs e di Studio Danza di Giovanna Badano, hanno luogo i festeggiamenti per il settantesimo della nostra associazione.

E' il 1994 quando la banda partecipa al Carnevale Storico di Santhià, il "Carvè" più antico del Piemonte, rafforzando così un gemellaggio quasi trentennale, costantemente rinnovato di anno in anno, con la Banda Città di Santhià: a fianco dei "gemelli", come scherzosamente ci si chiama in occasione dei nostri incontri la banda partecipa quasi ogni anno all'animazione della sfilata principale.

A fine giugno 1998 la banda partecipa al Concorso Bandistico G. Panzini di Condove (TO) classificandosi terza nella propria categoria; il M° Artan Licaj si aggiudica il premio in qualità di miglior Maestro della rassegna.

La formazione del 30 aprile 2004

A cavallo tra la fine degli anni Novanta ed il Duemila, un nuovo cambio generazionale porta molti giovani nelle file della banda, abbassandone notevolmente l'età media.

Negli anni successivi, grazie alla collaborazione attiva del Comune di Varazze e l'autofinanziamento con una lotteria a premi, la banda si dota di nuove divise estive e invernali; seguono imponenti lavori di adeguamento alle norme di sicurezza all'interno della sede e al suo esterno, tra cui la scala antincendio presso la terrazza.

Nel 2012 ricorre il novantesimo anniversario di fondazione: per l'occasione viene creato l'archivio storico fotografico della banda e una mostra di foto e strumenti d'epoca presso le vetrine di diversi negozi e attività commerciali; hanno preso parte ai festeggiamenti al nostro fianco le bande di Santhià e di Ventimiglia. A partire dallo stesso anno la banda partecipa all'International Music Festival organizzato a cadenza biennale dalla Filarmonica Sestrese con concerto al Palazzo Ducale di Genova e sfilata per le vie del capoluogo; nel medesimo ambito, in qualità di nostra ospite, la Filarmonica F. Giabbanelli di Selci Umbro (PG) si esibisce in concerto presso il giardino delle Boschine. 

I giorni nostri: la banda a Genova nel luglio 2012

L'impegno si rinnova due anni più tardi con una giornata di divertimento e musica a Varazze alla Polisportiva san Nazario in compagnia delle Majorettes Starlight Ferentum di Viterbo e della Concert Band of Sarvar dall'Ungheria; a seguire, il giorno dopo, il consueto concerto e sfilata a Genova. Nel settembre 2014 la banda viene invitata dalla Filarmonica Giuseppe Verdi di Arese (MI) a esibirsi nella propria città in occasione della Festa delle associazioni: il programma prevede due sfilate ed un concerto.